Cessione di aziende

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Cessione di aziende

Scopri come abbiamo aiutato i nostri clienti nella gestione della trattativa per la vendita della sua attività.

Il cliente (titolare di 1 pizzeria da asporto) ci contatta perché vuole vendere la sua attività. Il numero di telefono lo ha ricavato da facebook (piattaforma utilizzata per promuovere la vendita delle attività). E’ stato attratto dal sistema da noi utilizzato nella promozione alla vendita di altre attività, cioè la forma anonima.

L’appuntamento in sede a Padova aveva lo scopo di capire meglio la nostra linea d’azione. Preso atto di come ci comportiamo per tale scopo, il cliente decide di affidare a noi la vendita della sua attività. Ci anticipa che già da alcuni mesi si era adoperato a promozionare la cessione della sua azienda su siti generici e che gli avevano portato a diversi contatti. Dopo la richiesta di una serie infinita di documentazioni (alcune delle quali molto sensibili) le trattative sfociavano in un nulla di fatto. Talvolta gli stessi interessati non si facevano più vedere o sentire, tantomeno non rispondevano al telefono.

“non voglio più perdere tempo” ci dice il cliente. “non voglio più dire ad altri i miei interessi senza avere l’idea chiara con chi sto realmente parlando”

Iniziamo quindi a promozionare l’attività sui nostri canali esclusivamente dedicati alla vendita di aziende.
Il nostro modus operandi prevede la promozione alla vendita senza specificare la sede dell’attività, molte volte anche il paese, scelta che in questo caso è stata adottata.
Il mandato (che non prevede l’esclusiva) ci impegna comunque a dare supporto al cliente quando questi si trovi a dover gestire privatamente una trattativa di compravendita con potenziali interessati derivanti da proprie relazioni. (consulenza fiscale gratuita).
La promozione fa il suo effetto ad arrivano i primi contatti per poi diventare appuntamenti in ufficio.
Il potenziale interessato non si discosta da quelli precedentemente elencati e la richiesta di documenti intimi aziendali inizia a svilupparsi già al primo incontro.
L’interessato dovrà essere messo nella condizione di avere un’idea chiara e cristallina dell’attività presa in esame, però al momento giusto. Iniziamo a capire con chi abbiamo a che fare e soprattutto se lo stesso possiede le caratteristiche economiche e professionali adatte alla pizzeria.
L’incipit della trattativa fa emergere una volontà dell’acquirente. Contratto d’affitto d’azienda iniziale con un acquisto (forse) in un secondo momento. (il 90 % oggi vogliono comprare così).
Il venditore che ancora è anonimo già ci aveva detto che di affitti d’azienda non ne vuole sapere.
Ma non ci vogliamo arrendere e cerchiamo di capire la motivazione di un affitto d’azienda iniziale piuttosto di un acquisto. L’acquirente si abbandona in un dato allarmante.

NON POSSIEDE TUTTI I SOLDI PER COMPRARE E NON PUO’ ACCEDERE AL CREDITO A CAUSA DI UNA POSIZIONE APERTA CON L’AGENZIA DELLE ENTRATE.

La sinergia dei nostri professionisti genera quel valore aggiunto che vede l’intervento della nostra area fiscale a farne da padrona. Gestiamo e rottamiamo le posizioni debitorie e rendiamo l’acquirente in grado di perfezionare una pratica di finanziamento.
Ufficializziamo la volontà di comprare con una proposta di acquisto condizionata a tale finanziamento (a tutela dell’acquirente).
Ci confrontiamo con il suo commercialista per verificare insieme tutte le documentazioni da loro richieste atte ad avere una idea ben chiara dell’attività presa in esame.

  • Bilanci, denunce dei redditi, contratto d’affitto muri, dipendenti, fornitori, certificati carichi pendenti e molto altro ancora.

La banca delibera il finanziamento e si procede ad un contratto preliminare per poi arrivare all’atto notarile di cessione.

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